CONFESSIONE PASQUALE

Papa Francesco nell’Omelia della Messa a Santa Marta di venerdì 20 marzo:
«Io so che tanti di voi, per Pasqua – ha detto il Papa – andate a fare la confessione per ritrovarvi con Dio. Ma, tanti mi diranno oggi: “Ma, padre, dove posso trovare un sacerdote, un confessore, perché non si può uscire da casa? E io voglio fare la pace con il Signore, io voglio che Lui mi abbracci, che il mio papà mi abbracci… Come posso fare se non trovo sacerdoti?”
«È molto chiaro: se tu non trovi un sacerdote per confessarti – ha spiegato il Pontefice – parla con Dio, è tuo Padre, e digli la verità: “Signore ho combinato questo, questo, questo… Scusami”, e chiedigli perdono con tutto il cuore, con l’Atto di Dolore e promettigli: “Dopo mi confesserò, ma perdonami adesso”.
E subito, tornerai alla grazia di Dio».

Papa Francesco si riferisce ai numeri 1451 e 1452 del Catechismo della Chiesa cattolica:  insegna che tra gli atti del penitente «la “contrizione” occupa il primo posto. Essa è “il dolore dell’animo e la riprovazione del peccato commesso, accompagnati dal proposito di non peccare più in avvenire”».
 «Quando proviene dall’amore di Dio amato sopra ogni cosa – continua il Catechismo – la contrizione è detta “perfetta”. Tale contrizione ottiene anche il perdono dei peccati mortali, qualora comporti la ferma risoluzione di ricorrere, appena possibile, alla confessione sacramentale». 
Dunque, in attesa di poter ricevere l’assoluzione da un sacerdote non appena le circostanze lo permetteranno, è possibile con questo atto essere subito perdonati. La contrizione accompagnata dal proposito di confessarsi «riconcilia l’uomo con Dio, già prima che questo sacramento realmente sia ricevuto».
Dunque, in attesa di poter ricevere l’assoluzione da un sacerdote non appena le circostanze lo permetteranno, è possibile con questo atto essere subito perdonati. La contrizione accompagnata dal proposito di confessarsi «riconcilia l’uomo con Dio, già prima che questo sacramento realmente sia ricevuto».

Si può esprimere la domanda di perdono con alcune preghiere.

ATTO DI DOLORE
Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i tuoi castighi, e molto più perché ho offeso te, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa. Propongo con il tuo santo aiuto di non offenderti mai più e di fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, misericordia, perdonami.

ALTRE FORMULE
⇛ Signore Gesù, che volesti esser chiamato amico dei peccatori, per il mistero della tua morte e risurrezione liberami dai miei peccati e donami la tua pace, perché io porti frutti di carità, di giustizia e di verità.

⇛ Signore Gesù Cristo, Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, riconciliami col Padre nella grazia dello Spirito Santo; lavami nel tuo sangue da ogni peccato e fa’ di me un uomo nuovo per la lode della tua gloria. Signore Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore.

⇛ Pietà di me, o Signore, secondo la tua misericordia; non guardare ai miei peccati e cancella tutte le mie colpe; crea in me un cuore puro e rinnova in me uno spirito di fortezza e di santità. Lavami, Signore, da tutte le mie colpe, mondami dal mio peccato. Riconosco la mia colpa, il mio peccato mi sta sempre dinanzi.

⇛ Ricordati, Signore, del tuo amore, della tua fedeltà che è da sempre. Non ricordare i miei peccati: ricordati di me nella tua misericordia, per la tua bontà, Signore. (Sal 24, 6-7)

⇛ Padre santo, come il figliol prodigo mi rivolgo alla tua misericordia: «Ho peccato contro di te, non son più degno d’esser chiamato tuo figlio». Cristo Gesù, Salvatore del mondo, che hai aperto al buon ladrone le porte del paradiso, ricordati di me nel tuo regno. Spirito Santo, sorgente di pace e d’amore, fa’ che purificato da ogni colpa e riconciliato con il Padre io cammini sempre come figlio della luce.

⇛ Signore Gesù, che sanavi gli infermi e aprivi gli occhi ai ciechi, tu che assolvesti la donna peccatrice e confermasti Pietro nel tuo amore, perdona tutti i miei peccati, e crea in me un cuore nuovo, perché io possa vivere in perfetta unione con i fratelli e annunziare a tutti la salvezza.

CONFESSIONE PASQUALE